Dicono che c'è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare...io dico che c'era un tempo sognato che bisognava sognare. I. Fossati

martedì, novembre 07, 2006

In BOCCA al lupo


Tutti hanno cominciato a parlare di Napoli e dei suoi problemi utilizzando qualsiasi mezzo di comunicazione. Le librerie hanno ormai scaffali interamente dedicati al “problema Napoli”.
Tutti improvvisamente esperti di vita napoletana.
Tutti che conoscono alla perfezione questa realtà.
Non mi ero mai accorto dell’esistenza di tanti “paesani”.
Ed io, che stupido, che mi ero sentito sempre un po’ abbandonato, come se a nessuno interessasse, come se l’unica cosa importante per tutti gli altri fosse la pizza troppo buona, le vacanze a Capri, le belle canzoni di una volta in dialetto da proporre e riproporre all’infinito in trasmissioni tv, e l’insegna “BELLA NAPOLI” da utilizzare per i ristoranti di tutto il mondo.
Ed invece…stiamo tanto a cuore a tutti. Nessuno si tira indietro. Tutti pronti a discutere e giudicare.
Io non voglio parlare della mia città, di quella che vivo ogni istante e nemmeno delle persone che la riempiono. Ci sono già troppe parole di quelli che abitano a centinaia di chilometri da qui.
Però una cosa vorrei dirla.
Vorrei dire che andare in tv in prima serata a pubblicizzare un libro su Napoli e dire che per questa città non c’è alcuna speranza, che la camorra domina ogni cosa ed ogni persona, che nascere qui è una vera sfortuna, e dichiarare a testa alta “forza Etna e forza Vesuvio” forse non rende un individuo poi tanto migliore di chi scippa un rolex per strada. Augurarsi la fine di una città e dei suoi abitanti è a mio modesto parere un crimine molto grande.
E quando penso che su tutto ciò ci si guadagna pure visto che “NAPOLI SIAMO NOI” ma chi trasforma i nostri problemi in business sono gli altri, mi sento un po’ “curnuto e mazziato”.

Ma questo è solo un mio pensiero ed in ogni caso nonostante le offese ricevute insieme all’auspicio di vedermi sotto la lava del mio adorato Vesuvio io auguro al Sig. Bocca tanta fortuna per il Suo libro ed una tranquilla vita lontano da queste terribili ed invivibili città.

7 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Ormai è una moda, criticare e speculare pubblicando libri o scrivendo editoriali.
Ne è un esempio l'illustrissima oriana fallaci.
Le spacciano per provocazioni per pararsi

4:53 PM

 
Blogger adelina said...

Oriana Fallaci è un pericolo superato!
invece di napoli, che dire Mam?
Sai come la penso, è una città bellissima, ma a mio avviso non ha standard di vivibilità accettabili.
Lo so che è duro sentire parlare male di ciò che amiamo (giorgio bocca non l'ho visto).
comunque tu, da napoletano, cerca di fare tutto quello che puoi!
SE CE LA FAI RESISTI MAM!

6:53 PM

 
Blogger MaM said...

Beh che dirti Adelina...gli standard sono troppo soggettivi per dire che una città non ne ha. Comunque i problemi che ci sono qui sono evidenti e non è questo che metto in discussione ma se i tuoi (bellissimi) cuccioli avessero problemi, se fossero aggressivi, che faresti li ameresti di meno o li lasceresti lì e partiresti senza di loro? E se qualcuno che è venuto a casa tua un paio di volte si permettesse di dire che non hanno possibilità e l'unica speranza è che finiscano sotto un'auto tu cosa sentiresti dentro di te?
Io non "resisto" in questa città...io ci vivo e sono felice di viverci.

7:08 PM

 
Anonymous Anonimo said...

Ciao, non sono di Napoli, comunque so che la situazione non è mai stata facile, infatti intendevo dire che solo adesso che gli omicidi stanno aumentando (o i media ne parlano di più) non è che la situazione sia più critica di altre volte. Sì, è brutto vedere gente che specula sopra queste cose, come accade sempre in Italia, appena c'è qualcosa che stimola la morbosità di certa gente. Ma d'altronde, sai che questo è il paese dei reality... Ciao alla prossima sagufo

5:26 PM

 
Blogger adelina said...

ciao MaM, arieccomi!
allora l'esempio del branco non è calzante perchè il branco, se anche fosse pericoloso, io lo tengo in casa mia e non da fastidio a nessuno, a limite potrebbe uccidere me!
Poi la mia opinione è che, per i luoghi così come per gli uomini e/o donne, se li ami, i difetti non li vedi, forse sei più disposto a tollerarli, fatto sta che ti appaiono meravigliosi. Io per esempio amo la Calabria e molti si chiedono che ci vedo di bello.
Tu ci vivi e cerchi di essere tollerante ed è giusto però voglio chiederti se, potendo scegliere avresti deciso di nascere qui.

6:24 PM

 
Blogger MaM said...

E' chiaro che l'esempio del branco era da prendere nell'ambito del TUO branco. Mi spiego. Non so quanti siete in casa mettiamo che siete 3 persone e 4 cani...ossia una comunità di 7 individui...2 dei tuoi cani sono aggressivi è chiaro che la "TUA COMUNITA" è interamente a rischio. Certo non volevo dire che casa tua e Napoli sono la stessa cosa. Però sarebbe la stessa cosa dire: vabbé i napoletani sono aggressivi li teniamo chiusi a napoli al massimo uccidono i loro compaesani.
Io non vedo i difetti di napoli meravigliosi! Ma che scherziamo??? I difetti li vedo nella mia famiglia che sono la cosa che amo di più al mondo figuriamoci se non li vedo nella mia città. Nella mia vita ho sempre guardato ad occhi spalancati quello che ho avuto davanti...non vedere i problemi è un errore...vedere solo quelli lo è allo stesso modo. Sceglierei senza pensarci un istante di nascere a Napoli così come ho scelto di restare e di far nascere qui un giorno i miei figli. E' questo il problema e non solo per Napoli...la gente apre sempre di meno gli occhi e troppo di più le orecchie e se continuano a dirti che una cosa fa schifo tu smetti anche di guardarla e ti convici che è così. Napoli ha la sua parte di puro schifo da sempre...oggi non è diverso da 5 anni fa e nemmeno dal periodo che tutti osannavano come "rinascimentale"...non è cambiato nulla...è cambiato solo l'interesse che suscita ora Napoli...è come quando un pitbul azzanna un bambino e per giorni si sentono di continuo casi di azzannamenti come fosse un'epidemia...se la notizia tira la si da quando non fa più ascolto la si omette ma i problemi continuano ad esserci.
Quelli che ti chiedono cosa ci vedi di bello nella Calabria forse non hanno mai provato a guardarla ad occhi aperti...e forse mi sono dilungato troppo...
Sono il solito logorroico scusa :-)

7:01 PM

 
Blogger adelina said...

Mam, questa risposta è un altro post!!! si in effetti è un pò lungo...ora non ho tempo, però torno con calma a riflettere ancora lunedì!
...magari trovo un altro post ancora....
Comunque si, "T'agg mettere pure a te int a list!!!!"...
Scusami tanto, ma nella fretta del post scritto prima di fuggire dall'ufficio, ho lasciato fuori tanti blogger.
scrivi, scrivi, mi raccomando!

9:31 PM

 

Posta un commento

<< Home