Dicono che c'è un tempo per seminare e uno più lungo per aspettare...io dico che c'era un tempo sognato che bisognava sognare. I. Fossati

lunedì, novembre 27, 2006

Siori e Siore...ecco a voi...


Ebbene si! Devo ammetterlo, anche ad un polemico, anticonformista ed ipercritico come me alcune cose del Natale piacciono. Ma non vi farò noiose liste di cosa vale la pena viversi intensamente in questo periodo, anche perché è tutto talmente soggettivo.
E nemmeno vi inviterò a riflettere su ciò che ci toccherà vedere in questi giorni che invece è secondo me irritante, insignificante ed a volte anche imbarazzante.
Quello che voglio fare è farvi incazzare di brutto.
Perché tra le mille lucettine colorate che si accendono a Natale si distinguono in questo periodo più che mai quelle delle megainsegne dei circhi.
Ah il circo!!...la simpatia dei clown, l'abililtà dei giocolieri, la magia dei trapezisti, le sevizie sugli animali. CHE EMOZIONI!!
Leggere alcune dichiarazioni di circensi ed addestratori è a dir poco illuminante. Volete qualche prova?

“La iena non la domi mai perché non capisce. Puoi punirla cento volte e lei cento volte ti assale e continua ad assalirti perché non realizza che così facendo prende botte mentre, se sta buona, nessuno le fa niente”.

Grazie alla signora Liana Orfei mi sono tolto questo assillante tarlo dalla testa..."ma perché le iene compaiono molto poco nei circhi??" Ora l'ho capito. Menomale!
Ma il domatore francese Alfred Court spiega anche altre interessantissime cose

“Restavo solo con le tigri e le punivo in modo che esse non avrebbero dimenticato... la morte può essere affrontata solo con la morte, e questo quando tutti gli orpelli sono finiti. E' il gioco del domatore di leoni. Egli fa agire il leone sotto la costante minaccia della morte e lo ricorda al leone con migliaia di punzecchiature, ferite e frustate. Il leone ruggisce la sua protesta, ma va avanti con l'esercizio, perché non vuole morire”.

Ed ancora grazie sempre alla signora Orfei veniamo a sapere che:

“Se un leone ti attacca e tu gli punti la forca, lui le si butta contro e si punge; lo fa una, due, tre volte, ma poi capisce che avventandosi sulla forca si punge e allora cerca di aggirare l’ostacolo. In questo caso gli arriva la frustata una prima volta, una seconda e così via, finché si rende conto che non può attaccarti e tu lo domi gradatamente con il condizionamento”.

Per le foche, accidenti!, sorge qualche problema:
"Possono essere ammaestrate solo per fame e non si possono picchiare perché la loro pelle, essendo bagnata, è delicatissima. Ma con un po’ di pesce ottieni quello che vuoi”.
Ma se ancora non vi basta e ne volete sapere proprio di più allora leggetevi tutto il dossier della LAV
In Italia bisogna dire che ci sono piccole inversioni di tendenza (come nel caso del circo di Paride Orfei) sulla linea del più grande circo del mondo, il canadese "Cirque du Soleil" che non ha MAI usato animali, e da almeno 10 anni non incassa contributi pubblici arrivando ad incassare da solo 8 volte più di quanto facciano tutti i circhi italiani nel loro complesso.
Se non siete ancora convinti e come provetti San Tommaso dovete vederci chiaro eccovi accontentati, ma devo avvisarvi che quello che vedrete non è un bello spettacolo e se siete sensibili e facilmente impressionabili (ma nemmeno tanto facilmente poi) fidatevi di me e rinunciate ad andare a guardare con i vostri occhi
Non ci andate al circo dove si "esibiscono" animali, convincete chi conoscete a non andarci, strappate i manifesti dalle strade, non guardatene gli spettacoli in tv, non vi fate contagiare dallo spirito natalizio, non mostrate un orrore mascherato da festa ai vostri bambini...

6 Comments:

Blogger adelina said...

mi spiace...non posso andare a guardare, la violenza sugli animali non la reggo fisicamente. mi viene da vomitare.
Inutile dirti che non sono una frequentatrice di zoo e di circhi con animali. Ci sono mille modi per essere spettacolari, come il Cirque du soleil per esempio.
Poi non capisco un'altra cosa, ci sono bambini che non hanno mai visto una mucca pur vivendo nella pianura padana, ma perchè mai i genitori vogliono fargli vedere i leoni o altri animali fuori dal loro contesto?
Non sarebbe più spettacolare una gita in un parco naturalistico locale a guardare come vivono gli orsi, i luèpi, gli stambecchi?
Poi un giorno magari andare in Tanzania e scoprire tutto un mondo...

6:31 PM

 
Blogger MaM said...

Beh è la stessa cosa del portare i bambini allo zoo con la giustificazione del "conoscere gli animali". Io ho un idea della conoscenza un po' diversa dal guardare un qualcuno chiuso in una gabbia...a quel punto tanto vale aprire un libro e guardare una foto...magari trovi anche qualche notizia interessante sulle caratteristiche e l'origine e magari davvero "conosci" qualcosa. Fai bene a non guardarlo il filmato io stesso ho dovuto tener duro per vederlo fino in fondo. Ma credimi lo mostrerei senza pietà a tutti quelli che staccano il biglietto ed applaudono quando l'elefante si mette su due zampe!

7:08 PM

 
Anonymous Anonimo said...

Ciao e scusa l'OT
Vista la tua adesione alla precedente iniziativa, mi permetto di segnalarti che c’è un seguito alla campagna lanciata dagli “indiani” di Pennarossa in difesa della laicità dello stato e delle minoranze.
Nel blog linkato tutti i dettagli per aderire.
Se puoi fai girare anche con i tuoi amici e altri blog!

11:23 PM

 
Anonymous Anonimo said...

L'uomo vuol sempre mostrare la sua potenza in ogni istante.. con gli animale mostra le sue debolezze perchè gioca sporco.
Non riesce ad instaurare un rapporto alla pari.
tristissimo tutto questo

3:05 PM

 
Anonymous Anonimo said...

Caro sottoscrittore della lettera/petizione “Pro Brokeback Mountain”, vogliamo augurarti uno strepitoso e laico 2007, confidando che potrà essere tale anche grazie al tuo impegno su questa battaglia di cultura e civiltà.
A presto e non perdere di vista gli sviluppi nei commenti del blog. ;-)

11:00 PM

 
Anonymous Anonimo said...

Ciao
scusa l'OT su un altro blog scrivi che il grandissimo presidente emerito picconatore etc etc Francesco Cossiga ha “consigliato” a Berlusconi di allestire una “piazza che faccia paura” e all’UDC di “portare in piazza la mafia” per “far tremare il governo con un fatto politico potente”.
Questa info gira su vari blog e ne sto cercando la fonte. Sapresti indicarmela?
grazie mille
la mia email è ottomasi@gmail.com
Stefano

3:14 PM

 

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